La storia di Lodi è recente e la sua genesi è connessa all’antica Laus Pompeia, le cui origini sono ancora più antiche tanto che il primo insediamento va probabilmente ricondotto ai Galli Boi venuti d’Oltralpe. La storia di Lodi Vecchio si conclude drammaticamente in seguito agli assalti dell’esercito di Federico I detto il Barbarossa che nel 1158 rase al suolo la città e costrinse i sopravvissuti a fondare l’odierna Lodi. In età basso medievale e durante l’età moderna Lodi e il suo territorio ruotavano attorno all’orbita dello stato milanese.
I principali scavi archeologici si sono pertanto concentrati a partire dall’Ottocento nel territorio dell’antica Laus alla ricerca di oggetti di pregio con cui arricchire le collezioni private.
Principali luoghi di interesse archeologico a Lodi
Uno dei luoghi di maggior interesse archeologico è proprio il sito di Laus Pompeia. Qui sorge inoltre il museo dedicato alla città che occupa parte dell’antico foro romano. Nell’area di piazza Santa Maria, infatti, è possibile visitare il Museo oltre all’annessa area archeologica dove sono visibili i resti di Santa Maria, l’antica Cattedrale di Lodi Vecchio, sorta sul finire del IV secolo e demolita alla fine del XIX.
Scavi archeologici a Lodi
Le attività archeologiche nel lodigiano negli ultimi decenni sono strettamente connesse all’attività di archeologia preventiva messa in atto in occasioni di grandi opere a rete ma non solo. Tali circostanze hanno permesso di ampliare la conoscenza del territorio e il suo sviluppo nel corso dei secoli.
Luca Fornari, archeologo attivo a Lodi
Luca Fornari è un archeologo che lavora come libero professionista nella provincia di Lodi, con una vasta esperienza nell’ambito degli scavi archeologici.